giovedì 10 marzo 2011

PEDALI EFFETTO E PULIZIA DEL SUONO COSA SI PUO' FARE?

Questa più che una guida è una chiacchierata, quante volte vi è capitato di chiedere ad amici chitarristi e bassisti consigli su come mantenere pulito il suono dei vostri strumenti? quanti hanno visitato centinaia di forum per capirci qualcosa? Prima di voi l'ho fatto anch'io.
Cerchiamo ora di scindere in due parti questa discussione.
Nel primo caso cercheremo le possibili cause dei disturbi e della sporcizia nel suono nel caso il suono non debba essere processato da alcun effetto (il jack viene collegato direttamente dalla chitarra all'amplificatore), nel secondo caso cercheremo di districarci nella pulizia del suono nonostante l'utilizzo di catene di pedali effetto.

CONNESSIONE DIRETTA CHITARRA - AMPLIFICATORE

In questo caso, i problemi relativi alla pulizia del suono saranno circoscritti dato lo scarso numero di apparecchi messi in collegamento tra loro, alcuni esempi sono riportati qui di seguito:
  • Chitarra: difetti relativi ai potenziometri che vi lasciano da un momento all'altro senza volume o gracchiano insistentemente, il problema può risolversi semplicemente rifacendo una saldatura o al massimo cambiando il potenziometro in questione;
  • Chitarra: le corde sono arrugginite ed hanno un suono molto metallico, sono poco elastiche e non "fischiano" nonostante tutta la vostra buona volontà. Si può ovviare a questo difetto cambiando la muta di corde, dopo aver fatto questo ricordatevi ogni volta di asciugare con un panno morbido le corde ed il manico della chitarra dopo aver suonato. Non sarebbe male riporre la chitarra in una custodia rigida;
  • Chitarra: se il suono va e viene la presa jack potrebbe avere dei falsi contatti per questo si potrebbe rifare la saldatura o al massimo sostituirla;
  • Chitarra: selettore. Anche questo come pure i pick up potrebbero avere bisogno di una nuova saldatura o nel peggiore dei casi di una sostituzione;
  • Cavo: il jack che utilizzate non è schermato oppure presenta in prossimità dei connettori delle dissaldature, non perdete troppo tempo visto il costo, acquistatene uno nuovo facendo attezione che sia un cavo SCHERMATO;
  • Amplificatore: Settate bene le regolazioni, se incorpora degli effetti su più canali regolate anche quelli. Per trovare il giusto sound lavorate su bassi medi e treble, provate il suono pulito senza utilizzo di alcun effetto;
  • Amplificatore: le chanches sono poche, potrebbe avere problemi il cono (non ve lo auguro), la presa di alimentazione, il cavo di alimentazione o al massimo la presa per il jack;
  • Amplificatore Valvolare: le valvole prima o poi si usurano, ve ne accorgerete quando l'ampli perderà di potenza o inizierà a gracchiare di tanto in tanto. Un'indice importante è osservare la luminosità delle valvole dopo una ventina di minuti dall'accensione dell'ampli. Se il loro colore è acceso e chiaro è tutto ok, diverso è se risultano opache, bisognerà cambiarle. Il consumo delle valvole dipende esclusivamente dal volume selezionato e dalla frequenza di utilizzo dell'amplificatore. Consiglio di utilizzare in sostituzione sempre le valvole montate e consigliate dalla casa dell'amplificatore, non vi sarà difficile reperire queste informazioni sul manuale d'uso o su internet. Per la sostituzione delle valvole affidatevi ad un esperto, il fai da te va bene se si hanno determinate conoscenze nel settore, dico questo perchè dopo la sostituzione ci sarà bisogno anche della taratura. Per intenderci non è come cambiare una lampadina.
  • Impianto elettrico: se la presa di corrente a cui avete attaccato l'amplificatore non ha la messa a terra (ci sono molte strutture ed abitazioni che ancora ne sono prive!) c'è poco da fare. Qualche sbalzo di corrente ci sarà ed il suono ne risentirà obbligatoriamente, rassegnatevi. In questi casi è inutile utilizzare filtri o metodi artigianali come quelli utilizzati negli anni '60 (Si usava saldare un capo di un filo elettrico nella parte metallica posteriore dell'amplificatore e l'altro capo lo si fissava a parti strutturali metalliche della stanza in cui si suonava... ESTREMAMENTE SCONSIGLIATO POICHE' RITENUTO POCO SICURO). Abbiate solo una precauzione dopo aver finito di suonare togliete le spine degli strumenti o se possibile staccate l'interruttore generale dell'impianto elettrico, in caso di temporali i vostri strumenti vi ringrazieranno.

CONNESSIONE CHITARRA - EFFETTI - AMPLIFICATORE

Per questa ipotesi valgono tutte le precauzioni già menzionate, in più è bene stare attenti a questi ulteriori particolari:

  • Ampli: Provate gli effetti sul canale pulito senza muovere di una virgola i settaggi dell'amplificatore che utilizzate sempre;
  • Effetti: prima di mettervi a giocare con gli effetti spingendoli all'estremo delle loro possibilità, cercate di capire a cosa servono tutte quelle belle manopoline e poi utilizzatele con criterio in base a quello che volete raggiungere;
  • Effetti: azionatene uno per volta per capire come cambia il suono e poi sbizzarritevi a cercare le combinazioni effetti più simili al genere che ricercate. Un consiglio su tutti...Sperimentate.
  • Effetti: Fate attenzione ai jack di connessione audio tra un effetto ed un altro, i cavetti pressofusi made in China generalmente molto colorati potrebbero non essere il massimo per la resa del suono ed inoltre potrebbero far ridurre di molto la potenza del segnale iniziale, comprate cavetti schermati diffidando da chi per pochi Euro garantisce di vendervi o addirittura omaggiarvi, insieme all'acquisto di altro materiale, di cavetti con jack bagnati in oro..su Ebay ci sono venditori, non benefattori;
  • Effetti alimentati a pila: Fate attenzione che il clip della pila aderisca perfettamente e non sia ossidato. Ricordatevi che le pile vanno via via ad esaurirsi con l'utilizzo, a questo punto sarebbe una buona idea investire nell'acquisto di un alimentatore;
  • Effetti con alimentazione esterna: possibili fruscii possono dipendere dalla presa di alimentazione. Ricordatevi di estrarre sempre la pila dall'effetto prima di collegarlo ad un alimentatore; Acquistate solo alimentatori STABILIZZATI, è una caratteristica fondamentale per non avere strani fastidi sonori. Possibilmente acqusitate alimentatori switching e non analogici, per capire il perchè leggete un'altra delle mie guide che si chiama ALIMENTATORE PER EFFETTI A PEDALE MULTIVIA.
  • Effetti da utilizzare con alimentatori separati: è buona norma alimentare con alimentatori differenti la serie di pedali contenente Delay Chorus e Riverbero e l'altra serie che contiene tutti gli altri effetti utilizzati. Questo perchè il suono dopo essere stato processato dagli effetti su elencati, potrebbe diffondere le sue ripetizioni agli altri effetti . Più saranno i pedalini inseriti nella catena e più questo fastidio sarà avvertibile e sgradevole.
  • Alimentatore e daisy chain: cercate di utilizzare alimentatori che abbiano già assemblata una daisy chain, l'aumento di contatti e connettori potrebbe influire sulla nitidezza del suono generando fruscii. Se proprio non potete farne a meno, perchè magari avete aumentato il numero di pedali, fate attenzione ad acquistare daisy chain, sdoppiatori, splitter o Y cable che siano schermati...non CINESI, in questo modo non sentirete alcuna differenza.
BUONA MUSICA

venerdì 30 luglio 2010

EFFETTI A PEDALE BOSS PSA E ACA ... CHE SIGNIFICA?


Per la casa Boss esistono due distinte epoche di produzione di pedali effetto, ritengo inutile parlare della Boss Roland poichè è una marchio conosciuto in tutto il mondo ed i suoi prodotti sono usati pressochè ovunque da musicisti professionisti e non.

Tornando a parlare dei periodi di produzione, questi differiscono principalmente per 2 motivi:

* Lluogo di produzione
* Tipo di alimentazione esterna necessaria per il corretto funzionamento

Possiamo scoprire se i nostri effetti appartengono ad un'era piuttosto che all'altra semplicemente guardando la parte sottostante del pedalino, si può trovare la dicitura ACA oppure PSA.

La serie ACA è stata prodotta in Giappone ed è ritenuta di migliore manifattura. I pedalini rientranti in questa fascia hanno assunto negli ultimi tempi un valore di mercato elevato poichè difficilmente reperibili dato che sono stati prodotti sino all'agosto del 1997 e quindi definibili vintage.

Gli effetti rientranti nella categoria ACA funzionano correttamente a 12 Volts con alimentatori a corrente continua (CA/CC o AC/DC), possono essere alimentati regolarmente anche con una semplice batteria da 9 Volts. Hanno bisogno di alimentazione a 12 volts poichè all'interno del pedale, dopo la presa di alimentazione trovano posto una resistenza ed una sorta di limitatore che riducono il voltaggio di circa 3 volts prima di raggiungere il circuito del pedale.
Alimentando quindi il pedale con 9 volts, questi verrebbero ridotti ad un livello inferiore ed andremmo incontro a malfunzionamenti come: luce flebile del led indicatore del pedale, resa dell'effetto al di sotto delle potenzialità ed intermittenza del suono. Un piccolo aiuto, nel caso non si abbia il pedale a disposizione, per capire se appartiene ad un od all'altra serie, è dato dal numero successivo alla sigla del pedale. Infatti, se molto bassa tipo 1 o 2 è possibile che siano delle serie ACA (Es. BF-2), ma questa è una regola piuttosto vaga poichè esistono effetti tipo il DS-2 che appartengono alla serie PSA.

La serie PSA invece è prodotta a partire dal settembre 2007 a Taiwan. Funziona correttamente con alimentazione a 9Volts poichè a differenza della serie precedente, non ha alcuna restistenza e limitatore che riduce il voltaggio in ingresso.
A questa serie appartengono i pedali più recenti e diffusi. Hanno una presa per l'alimentazione esterna da 2,1mm oppure possono funzionare regolarmente con batteria interna da 9Volts grazie al clip alloggiato al suo interno. Sono versatili, molto spesso polifunzionali (Es. OC-3) e rendono abbastanza bene.
Rispetto al passato i prezzi si sono leggermente abbassati grazie all'immissione sul mercato di prodotti più economici e di largo consumo come Behringer, Dod e Danelectro.

Tra i miei in oggetti in vendita è possibile trovare alimentatori singoli universali regolabili a 9 o 12 Volts, Alimentatori multivia sia switching che analogici, daisy chain, adattatori, jack delle misure che desiderate, cavi ad Y, Jack ad angolo schermati per il collegamento di effetti da 10, 15 o 25 cm e tanto altro, se non trovate chiedete pure.
BUONA MUSICA

mercoledì 28 luglio 2010

ALIMENTATORE PER EFFETTI A PEDALE MULTIVIA ... SWITCHING O ANALOGICO?

Ciao a tutti, questa guida nasce per fare chiarezza nell'ambito dell'alimentazione dei pedali effetto in genere e sull'utilizzo di alimentatori multivia. Un alimentatore multivia è un alimentatore che può alimentare contemporaneamente più effetti e liberarvi dalla costosa dipendenza dalla batteria da 9 Volts!

A questo link potete trovare tutti gli articoli elencati in questa guida:


http://stores.ebay.it/giftechnologies_Alimentatori-effetti-a-pedale_W0QQ_fsubZ21502244QQ_sidZ732283616QQ_trksidZp4634Q2ec0Q2em322


Innanzitutto è utile sapere che esistono differenti tipi di prese di alimentazione e che ad ognuna di esse corrisponde un connettore specifico. I connettori più diffusi sono i seguenti:

- Femmina standard 2,1 mm tipo BOSS

- Femmina standard 2,5 mm tipo DIGITECH (Diametro leggermente più grande)

- Maschio mono 3,5 mm tipo ELECTRO HARMONIX

- Presa clip per pila 9 Volts (Utilizzata soprattutto per pedali privi di presa di alimentazione esterna, in genere questo è l'unico modo per poter alimentare effetti Vintage o artigianali e prodotti di autocostruzione)

Oltre a questa necessaria distinzione di base, è opportuno conoscere di quale corrente necessitano i nosti pedalini. Entriamo nello specifico con una breve panoramica sui voltaggi, tipi di corrente e polarità.

Distinguiamo i voltaggi

La maggior parte dei pedali effetto funziona a 9 Volts, pochi a 12 Volts e pochissimi a 18 o 24 Volts. Fate molta attenzione a questo dato, se ad un apparecchio viene fornita tensione maggiore di quella di cui ha bisogno si rischia di rovinarlo, in caso contrario, cioè fornendo una tensione inferiore rispetto a quella di cui necessita, l'apparecchio non funzionerà, ma non c'è rischio che si rovini.

Distinguiamo i tipi di corrente

La maggior parte degli effetti funziona grazie ad alimentatori CA/CC ovvero AC/DC. Queste sigle stanno a significare entrambe che la corrente entra nell'alimentatore in maniera ALTERNATA e ne esce CONTINUA. Questo tipo di corrente è utilizzata da un buon 95% dei pedali effetto esistenti in commercio, per intenderci è la corrente utilizzata in Europa adatta agli apparecchi che usiamo ogni giorno.

Altri effetti invece funzionano con corrente AC/AC cioè CORRENTE ALTERNATA, generalmente funzionano così gli effetti di produzione e commercializzazione americaa.

La polarità...questa sconosciuta

Solitamente gli effetti funzionano a POLARITA' NORMALE, questi si possono alimentare tramite connettori che hanno corrente a polo negativo centrale e polo positivo sull'esterno (Ad Es. Boss). Vicino alla presa di alimentazione del pedale, o sotto o nel manuale d'uso troverete un simbolo come questo:

La POLARITA' INVERTITA invece è adatta per pedali come Electro Harmonics, Dod ed alcuni altri. Prendendo come riferimento l'immagine su esposta, i segni + e - saranno posizionati in maniera opposta.

Stabilizzato o non stabilizzato...

Consiglio vivamente l'alimentatore stabilizzato che garantisce una maggiore resa dell'effetto stesso nonchè una pulizia del suono superiore. Inoltre è utile che 'alimentatore da utilizzare sia protetto contro i SOVRACCARICHI DI TENSIONE ed i CORTO CIRCUITI.

La bufala degli AMPERE

Ultimo, ma non per ordine di importanza, è l'AMPERAGGIO dell'alimentatore da utilizzare, conoscere l'assorbimento dei propri pedali effetto è un gran vantaggio. Questo si misura in Ampere (A) o Milliampere (mA).

In netto contrasto con le informazioni fornite da venditori presunti esperti in elettronica, è estremamente conveniente sapere che molti pedali effetto utilizzano davvero pochi milliampere ed è quindi inutile acquistare alimentatori con amperaggi esagerati come 1,5 o 2 ampere come quelli che si trovano su Ebay. Alimentatori di tale portata sono definibili "da banco" cioè utilizzate in laboratori per alimentare diverse apparecchiature ad alto assorbimento.

Un piccolo esempio a testimonianza di quel che dico? Eccolo: Boss DS-2 12 milliampere che tradotto sarebbe 0,012 Ampere!

Non ci credete ancora? andata a controllare sul sito ufficiale della ROLAND.

Sempre alcuni venditori presunti esperti in elettronica sostengono che amperaggi maggiori assicurano l'assenza di disturbi del segnale, fastidiosi fruscii o hum...niente di più falso, non vi è fisicamente alcuna relazione tra l'amperaggio in eccesso è la qualità del suono! Mi credereste se vi dicessi che sostituendo il serbatoio originale della vostra auto con uno più grande riuscireste ad ottenere una velocità maggiore o dei consumi minori? :-)

Personalmente consiglio di acquistare alimentatori con amperaggio leggermente più alto (100mA) rispetto al fabbisogno totale reale dei vostri pedalini...questo vi consentirà di risparmiare un pò di denaro che di questi tempi scarseggia ovunque.

ANALOGICI...MEGLIO SWITCHING

Gli alimentatori si suddividono principalmente in due famiglie, ANALOGICI (Detti anche LINEARI) o SWITCHING...le domande che spesso gli utenti fanno sono queste: "Che differenza c'è?"..."Quale è meglio?"...vi rispondo subito.

Gli ANALOGICI, sono definibili di vecchia generazione poichè adottano una tecnologia ormai superata, hanno a mio avviso e di chi ne capisce qualcosa (provate ad inforvarmi), alcune carenze rispetto agli switching:

1) Sono ingombranti e pesanti, diventa un grosso problema se si vuole realizzare una pedal board;

2) Hanno prezzi di vendita superiori pur costando dai grossisti molto meno degli switching;

3) Sono spesso soggetti a surriscaldamento, più il loro amperaggio è elevato, più questo difetto si manifesterà;

Parliamo brevemente degli alimentatori SWITCHING:

1) Adottano tecnologia di ultima generazione. Sono così definiti poichè la corrente in entrata, prima di essere rilasciata, viene lavorata da un processore che ne eroga una determinata quantità ogni determinato momento, garantendo il massimo della stabilità.Pur ricevendo una corrente non proprio perfetta e priva di sbalzi anche infinitesimali, l'alimentatore la rilascerà in maniera precisa e costante.

2) Sono compatti, pratici, maneggevoli e leggeri. Facilmente collocabili in un case senza togliere spazio a cablature e pedalini.

3) Costano all'ingrosso anche il doppio degli analogici...vorrà significare qualcosa questo, non credete?

4) Non sono soggetti a surriscaldamento come gli analogici.

martedì 27 luglio 2010

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